Ultima modifica: 10 Settembre 2017
Storia della musica

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DOCENTI prof. Kelly Lidiane Gallo
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Il moderno e l’antico sono sempre esistiti.

Ferruccio Busoni  (1866 – 1924)

La musica era casta e modesta sino a quando veniva suonata con strumenti semplici ma, da quando si è preso a suonarla in una gran varietà di modi, e in maniera confusa, ha perso le sue caratteristiche di solennità e di virtù, ed è quasi caduta nella meschinità.

Boezio (480 c. – 524)

Essi sono così innamorati di se stessi da pensare che sia in loro potere il corrompere, il guastare , il rovinare le buone vecchie regole tramandate nei tempi passati da un numero così grande di teorici e musici eccellentissimi, quegli stessi uomini dai quali questi moderni hanno imparato a legare insieme alcune note con poca grazia.  Per costoro è sufficiente creare un tumulto di suoni, una confusione di assurdità, un insieme di imperfezioni.

G. M. Artusi  (1600)

La musica seria è un’arte morta.  La vena che per trecento anni ha offerto un raccolto apparentemente inesauribile di buona musica si è esaurita. Quello che conosciamo con il nome di  musica moderna è il chiasso fatto da speculatori illusi che van raccogliendo fra mucchi di rifiuti.

Henry Pleasants, The agony of Modern Music (1955)

Le epoche che precedono immediatamente la nostra sono più lontane da noi di quanto lo siano altre più distanti nel tempo.

Igor Stravinskij (1882 – 1971)